Una delle personalità più importanti della storia del comune di Castellaneta, situato al centro della zona occidentale della provincia di Taranto, è di sicuro quella di Rodolfo Alfonso Raffaello Pierre Filibert Guglielmi di Valentina D’Antonguella, nome d’arte Rodolfo Valentino. L’attore e ballerino italiano del cinema muto, considerato nell’immaginario collettivo come uno dei più grandi divi cinematografici di ogni tempo, nonché sex symbol e latin lover, nacque a Castellaneta il 6 maggio del 1895.
Ed è proprio da Castellaneta che inizia la storia di Rodolfo Valentino, in quanto frequento qui le classi elementari per poi trasferirsi a Taranto con la famiglia nel 1904 e due anni dopo a Perugia, anche per via della difficile condizione economica che dovette affrontare per via della prematura scomparsa del padre. Passo tre anni presso l’ONAOSI (Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani). Durante i primi anni del collegio, veniva spesso deriso dai suoi coetanei per via delle sue orecchie appuntite. Paradossale per uno dei latin lover più noti di sempre.
Venne espulso dal collegio, per via della sua indisciplina. Nel 1909 provò ad entrare nel Collegio Navale Morosini della Marina a Venezia. Venne però scartato per problemi alla vista. Perciò, conseguì il diploma in agraria a Genova all’istituto Bernardo Marsano di Sant’Ilario e ritornò a Taranto. Dopo pochi mesi, Rodolfo Valentino si recò a Parigi in vacanza, ma spese tutti i soldi che aveva, tanto è vero che chiamò la famiglia per il denaro necessario per ritornare a Taranto. Da questa esperienza, però, capì che voleva fare il ballerino.
Decise di sfondare in America, anche perché il musicista tarantino, Domenico Savino, aveva trovato qui la definitiva consacrazione. Rodolfo conosceva molto bene la sorella di Domenico e nel 1913 si imbarcò sul mercantile Cleveland. Arrivò a New York il 23 dicembre e lavorò prima come giardiniere e poi come cameriere. Qui incontrò Domenico Savino che gli regalo un tight. Si recò al Night-Club Maxim dove venne assunto come taxi dancer, vake a dire partner a pagamento per balli in coppia. Le mance generose delle signore gli permisero di superare le ristrettezze economiche. Da lì, nacque la fama di latin lover di Rodolfo, visto che ebbe una relazione con la ballerina Bonnie Glass che lo assunse per 50 dollari a settimana. Poi, fece coppia con un’altra ballerina per sei mesi: Joan Sawyer.
Dopodiché, il ballerino di Castellaneta si trasferì a San Francisco. Fu assunto da una compagnia teatrale di operetta, dove incontrò Normann Kerry, attore statunitense e divo del cinema muto, che gli suggerì di trasferirsi ad Hollywood. Girò qui alcuni film come comparsa. Il 1921 fu poi l’anno della definitiva consacrazione, in quanto recitò ne “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” nel ruolo di Julio Desnoyers.
Diventò quindi uno dei primi divi di massa, uno dei primi sexy symbol, essendo di una bellezza considerata straordinaria e di un fascino magnetico che gli permisero di dettalre le mode (abiti alla Rodolfo Valentino, capelli alla Rodolfo Valentino, stivali alla Rodolfo Valentino). Recitò poi in altri film, come Lo Sceicco (1921), Sangue e Arena (1922), Aquila Nera (1925) e, postumo, Il Figlio dello Sceicco (1926). Il suo ruolo di attore, quello che poi lo ha reso celebre, era quello dell’eroe romantico che con l suo sguardo (ndr sguardo alla Rodolfo Valentino) ipnotizzava la protagonista di turno. Nel 1925 acquistò una villa sulla collina di Beverly Hills: il Nido del Falco. Tappeti di valore, lampadari di cristallo, parco di sei ettari dove si poteva andare a cavallo. Morì alle 12:10 del 23 agosto del 1926 all’età di 31 anni presso il Polyclinic Hospital di New York, dove era stato ricoverato per un’infiammazione all’appendice e per un’ulcera gastrica, malore di cui soffriva da tempo. Sarà un caso ma nel 1895, anno della nascita di Rodolfo Valentino a Castellaneta, nacque anche il cinema. E nel 1986, anno della morte del divo a New York, finiva l’era del cinema muto. Castellaneta ricorda Rodolfo Valentino con il premio nel cineteatro, dove si riuniscono gli appassionati di cinema e spettacolo di tutto il territorio.